Quello della
Venezia Nuova, spesso chiamato semplicemente la Venezia, è un quartiere storico molto particolare e caratteristico di Livorno. Fu realizzato nel 1600 come espansione della città all’interno delle mura, sugli spazi ricavati dallo smantellamento di una parte della Fortezza Nuova, ed è costituito da numerosi isolotti circondati da canali d’acqua (i fossi), con ponti, cantine e scali, che lo fanno assomigliare alla città lagunare. Ma il nome di Venezia è dovuto più probabilmente al fatto che per la sua costruzione furono impiegate tecniche e manodopera provenienti da Venezia.
Vi propongo di fare una passeggiata per il quartiere senza una meta precisa, perdendosi nei vicoli, seguendo i percorsi dei fossi che, curvando, ora nascondono ora rivelano scorci inaspettati, e assaporando l’atmosfera di una città da sempre legata al commercio e aperta ad ogni cultura, religione e pensiero.
I palazzi della Venezia sono eleganti ed ingegnosi edifici multifunzionali, un tempo residenze di ricchi mercanti di ogni nazionalità, organizzate per soddisfare sia le esigenze della famiglia che quelle degli affari. Infatti i palazzi che si affacciano sui fossi hanno cantine e magazzini a livello dell’acqua, dove arrivavano le merci direttamente dal porto, grazie alle imbarcazioni che percorrevano i fossi. Al piano terra spesso c’erano uffici e locali amministrativi, e ai piani superiori le residenze private. In questo modo i palazzi avevano sia un affaccio sulla strada che uno sull’acqua.
I palazzi più eleganti, appartenenti a ricche famiglie straniere, si trovano in
via Borra, come il Palazzo delle Colonne di Marmo e Palazzo Huygens. In fondo a via Borra si raggiunge una piazza sull’acqua su cui si affaccia la
bellissima chiesa di Santa Caterina, che vi consiglio vivamente di visitare anche all’interno.
Altro punto d’interesse culturale sono i
Bottini dell’Olio, un tempo magazzino con enormi vasche interrate per la conservazione dell’olio d’oliva e di altri liquidi destinati ad essere commerciati in porto, oggi sede di esposizioni temporanee.
Ma il fascino di Venezia è passeggiare lungo i fossi, osservare il tranquillo movimento di gozzi e barchette, scendere lungo gli scalandroni (le rampe che dal livello stradale permettono di scendere al livello dell’acqua), sbirciare gli antichi magazzini, oggi come allora luoghi vitali e vissuti, usati ancora come magazzini, o trasformati in ristorantini e luoghi d’incontro sociale e culturale. Assaporare l’atmosfera di un quartiere che rappresenta in pieno lo spirito della città e dei suoi abitanti, e che mantiene ancora intatti gli elementi del suo fascino.
È un quartiere tutt’oggi vitale e brulicante di vita, soprattutto la sera, grazie ai tanti ristorantini caratteristici, locali notturni, bar, pub, luoghi d’incontro, gallerie d’arte private, botteghe artigiane. In estate per 10 giorni circa si anima ancora di più per la grande festa cittadina,
Effetto Venezia, un appuntamento fisso che ogni anno moltiplica i suoi concerti, spettacoli teatrali, di danza, di artisti di strada, mercatini, mostre, feste, incontri, attirando gente da tutta la Toscana.
Un ultimo consiglio: vengono organizzati dei
tour dei fossi in battello, sono davvero piacevoli, c’è una guida che fornisce tutte le spiegazioni e permettono di scoprire e riscoprire Venezia e Livorno da un insolito ma molto affascinante punto di vista, dal livello dei fossi.
Altre foto della Venezia in
questo post.
davanti ai Bottini dell'Olio
la chiesa di Santa Caterina che si specchia nei fossi
bastione della fortezza Nuova visto da via dell Madonna