Santa Caterina è forse la chiesa più bella e particolare di Livorno, almeno dal mio personale punto di vista, sia per la sua collocazione che per la sua forma particolare e unica in città. La chiesa si trova nello storico quartiere della Venezia Nuova, in piazza dei Domenicani, ed infatti è chiamata anche chiesa dei Domenicani.
La chiesa è un punto di riferimento visivo nel quartiere di Venezia, con la sua alta cupola ottagonale, la facciata ruvida e incompleta, i fianchi semplici e spogli. Si trova in un punto molto caratteristico e suggestivo, una piazza a cavallo tra l’acqua del fosso, il marmo e i mattoncini rossi del ponte che lo attraversa, allo sbocco dell’elegante via Borra.
Santa Caterina fu costruita all’inizio del ‘700 su progetto dell’architetto Del Fantasia, che dovette risolvere numerosi problemi, anche statici, che lo costrinsero a rinforzare la grande cupola con il tiburio ottagonale esterno.
Ma la vera meraviglia è all’interno: uno spazio grande e luminoso, una pianta centrale circondata da cappelle laterali, ed una grande cupola alta 38 metri completamente affrescata.
Le pareti della chiesa sono ricche di decorazioni barocche, colonne in marmo, lesene scolpite, archi trionfali con l’intradosso affrescato…
L’ambiente è luminoso grazie alle aperture nel tamburo della cupola, e nonostante non sia grandissimo da una sensazione di spazialità accentuata dalle decorazioni e dall’impianto centrale sormontato dalla grande cupola.
Le cappelle laterali sono davvero belle e riservano numerose sorprese. Quella che mi è piaciuta di più è la cappella alla sinistra dell’altare maggiore, dedicata alla Madonna del Rosario e che conserva un presepe ligneo di Cesare Tarrini; l’altare è piuttosto insolito perché presenta quattro colonne (di solito gli altari ne hanno due), e le pareti sono decorate con affreschi di Giuseppe Maria Terreni molto affascinanti, delle strutture architettoniche e scultoree dipinte con un sorprendente effetto trompe l’oeil tridimensionale.
L’altare maggiore ospita una grande pala lignea dipinta da Giorgio Vasari (la si può ammirare solo da un paio d’anni, a causa di un lunghissimo restauro), che era originariamente conservata in Vaticano e che fu donata poi a Livorno.
Insomma, Santa Caterina merita davvero una visita, sia per le opere d’arte barocca collocate all’interno, ma soprattutto per la struttura particolare e per la collocazione affascinante e suggestiva, nel cuore della Venezia.
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