Una domenica pomeriggio poco prima di Natale sono stata alla stazione Leopolda di Firenze insieme al mio ragazzo, mia cugina, suo marito e la pargoletta di due anni e mezzo, per vedere la casa di Babbo Natale.
Devo dire che non mi aspettavo così tante cose all'interno della Leopolda, e soprattutto non mi aspettavo così tanta gente! Dopo mezz'ora i due uomini erano già stufi di scansare passeggini e fare lo slalom tra le mamme, ma abbiamo tenuto duro!
All'ingressso della stazione c'era un cannone che sparava neve, appena l'ha visto la mia nipotina è impazzita e ci è voluta andare sotto. L'eroica zia (ovvero io) si è offerta volontaria per portarla a giocare nella neve e farle qualche foto, tanto è neve vera, diceva l'ignara cugina, non è polistirolo tritato, non ti rimane nei capelli... dopo qualche minuto l'amara realtà: non era neve, bensì schiuma, orrida schiuma che mi ha sporcato capelli, cappottino, scarpe e pantaloni...
Dopo aver passato 10 minuti buoni a ripulire me e la pargola, ci siamo avviati alla biglietteria: 7 euro l'ingresso per adulti, 6 il ridotto, gratis per bambini sotto i 3 anni. L'ho trovato abbastanza caro sinceramente, considerando che dentro tanto si spendono altri soldi.
Mentre il babbo faceva la fila per i biglietti io e la bimba abbiamo fatto delle foto con un enorme orso bianco finto (bellissimo) e con la statua di Babbo Natale; poi siamo entrati, e nella stanza all'ingresso abbiamo parcheggiato il passeggino nello spazio apposito, e questa è stata un'ottima idea perchè gia dentro non ci si girava dalla folla, se ci mettiamo pure passeggini e carrozzine diventava un caos.
All'interno, tra musiche natalize (c'era perfino "viva viva l'olio d'oliva" con arrangiamento christmas-time!), profumi di cannella e pino e luci colorate, una distesa di bancarelle del più classico dei mercatini natalizi: vendevano di tutto, dalle decorazioni per l'albero e per la casa ai piccoli oggetti di artigianato, ai presepi. C'erano delle cose veramente belle, come dei centrotavola fatti con stecche di cannella e corteccia d'albero, o delle ceramiche artigianali a tema natalizio... io e mia cugina volevamo comprare alla bimba la coroncina di Santa Lucia, ma costava veramente troppo... come tutto del resto! I prezzi erano davvero alti, ma considerando che erano tutti prodotti artigianali abbastanza compresibili.
Nella parte destra della Leopolda avevano allestito lo spazio dedicato alla gastronomia: non molto grande per la verità, ma molto ben fornito: c'era lo stand della cioccolata, quello dei prodotti altoatesini (dove ho mangiato un panino al prosciutto affumicato squisito e mi sono comprata lo speck!). Peccato che i tavolini e le panche fossero davvero poche per sistemare tutte le persone affamate, abbiamo dovuto aspettare che si liberasse un posto e poi stringerci accanto ad altre persone sconosciute, ma è stato piacevole alla fine, abbiamo fatto conoscenza con una famiglia con due bambine davvero simpatiche :-)
Quindi abbiamo cercato di avvicinarci al fondo della stazione, dove c'erano le cose più interessanti per i bimbi, ed è stata un'impresa, tra lo slalom tra le persone e mia nipote che doveva toccare tutti gli animalini morbidi di peluche e stoffa che incontrava. Alla fine, con il babbo e lo zio che sbuffavano come treni a vapore, ce l'abbiamo fatta: davanti a noi c'erano altri 2 orsi giganti, tutti illuminati a festa, e la slitta con le renne (di peluche ma a dimensioni reali) di Babbo Natale. Mia nipote, che era un po' rimbecillita dal pisolino pomeridiano, si è risvegliata di botto!
In un altro angolo c'era l'ufficio postale di Babbo Natale: dei piccoli tavolini con fogli e pennarelli permettevano ai bimbi di scrivere la letterina a Babbo Natale (mia nipote, ancora analfabeta, ha disegnato per lui un grillo e una cimice, è appassionata di insettti), poi si consegnava la letterina ad uno dei folletti che le metteva su un carrettino e le trasportava non si sa dove.
In un altro angolo c'era la coda più lunga di tutte: quella per incontrare Babbo Natale in persona... mia cugina con la bimba s'è fatta diligentemente tutta la fila mentre noi ci sbafavamo il panino al prosciutto, quindi siamo riusciti a far incontrare la pargoletta con Babbo Natale... è letteralmente impazzita, l'avevo sulle spalle e ha cominciato a tirarmi i capelli, a schiaffeggiarmi e a urlare "ciao Babbo Natale ciao, sono Emma, sono stata buonissima!", era troppo bello vedere la sua gioia negli occhi, quindi ho sopportato pure le sue manine torturatrici, sono proprio Santa Clau :-)
Durante l'incontro con Santa Claus (quello vero, non la santa zia) un fotografo professionista scattava foto, che poi aggiustava in pochi secondi al computer e vendeva alla modifca cifra di 5 euro. Noi le foto ce le siamo fatti da soli :-) C'era anche un presepe molto grande dove potevi mettere il tuo pargoletto al posto di gesu bambino per le foto ricordo, ma mia nipote non ha voluto sapere, credo che fosse turbata dal bue e dall'asinello... però ha voluto la foto dietro alla sagoma da sbirro! :-D
Alla fine siamo usciti da questo tour de force natalizio, tutti piuttosto stanchi e innervositi dalla ressa, veramente pressante, ma contenti di vedere le scintille negli occhi della bambina...Sicuramente è un posto ideale dove portare i bambini sotto Natale, ma consiglio di andare durante la settimana e di evitare i festivi e le domeniche.
I prezzi sono piuttosto alti, però le cose esposte nel mercatino erano proprio belle, anche se ho comprato solo lo speck e un cerchietto con le corna da renna per il mio cane (era da bambini ma la dimensione della testa era quella della mia canina!) ho comunque scippato alcune idee molto carine per le decorazioni e gli addobbi di Natale
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