Santa Maria Novella è una delle chiese più celebri di Firenze, e probabilmente anche la mia preferita. E' stata costruita dai frati Domenicani nella seconda metà del 1200 in stile gotico, ed è diventata subito uno dei principali modelli di rfierimento per il gotico italiano.
La chiesa è stata progettata da alcuni frat-tecnici dell'ordine, mentre la facciata invece è rinascimentale ed è opera del Leon Battista Alberti.
La chiesa esternamente si presenta con l'aspetto tipico dell'architettura medievale fiorentina: massiccia, sobria in pietra forte, una pietra semplice, non ricercata. Sembrerebbe una chiesa molto "riservata", rivolta all'interno, se non fosse per le tre enormi finestre vetrate dell'abside, veramente bellissime oltre che molto innovative per l'epoca vista l'altezza delle aperture.
L'interno è un vero capolavoro di archittetura gotica: intendo il gotico italiano, se vi aspettate cose alla Notre Dame rimarrete delusi, perchè quella è in gotico francese che è molto diverso. Il gotico italiano è nato prima ed ha stabilito i canoni e le regole dello stile; in francia poi lo stile è stato reinterpretato ed ha dato origine alle cattedrali tutte pinnacoli e archi svettanti.
Il gotico di Santa Maria Novella è sobrio, severo ed essenziale, i suoi ornamenti non sono le sculture elaborate e le volte azzardate, ma si orna delle qualità più semplici: la geometria rigorosa, i contrasti tra i colori dei materiali, l'abilità costruttiva.
La struttura è a croce commissa, a tre navate; gli archi sono a sesto acuto, anche se l'ogiva non è molto aguzza, e la copertura è a volte a crociera. Gli archi che separano le navate ed i costoloni delle volte sono decorati semplicemente intervallando conci verdi e bianchi e creando un effetto molto particolare.
Le campate man mano che si avvicinano all'abside riducono la propria amipezza, accentuanto l'effetto prospettico e dando l'illusione che la navata sia ancora più lunga del reale. Questo testimonia l'estrema abilità di chi l'ha creata: c' stato un attento studio della prospettiva, in un epoca in cui non era ancora conosciuta.
Sopra l'altare è stato recentemente ricollocato il celebre crocifisso ligneo del Brunelleschi, finalmente restaurato (anche se spesso se ne va a giro per il mondo per mostre temporanee, recentemente è stato in Giappone!).
L'ambiente interno è stupendo nella sua semplice perfezione data dalla geometria, ed è luminosissimo grazie alle tre grandi finestre dell'abside.
La facciata dell'Alberti rappresenta la sintesi di tutti gli ideali di bellezza e di proporzione del rinascimento: una facciata "disengata", modulare, geometrica e organizzata da precise regole e proporzioni geometriche, legate alla sezione aurea e perfettamente inscrivibile in quadrati (uno grande e diversi piccoli). I due riccioli laterali al secondo livello sono orpelli appiccicati lì in epoca barocca, immaginatevi la facciata senza i riccioli e provate a trovare proporzioni più perfette!
Santa Maria Novella non è soltanto una chiesa, è un vero e proprio complesso monastico con un cimitero, un orto botanico, il refettorio e diversi chiostri. Anche questi ambienti sono stupendi e decorati con affreschi spettacolari e meritano una visita.
I monaci di Santa Maria Novella coltivarono per secoli le erbe officinali nel loro orto (giardino dei semplici) ed il complesso monastico era dotato anche di una farmacia (o meglio erboristeria) dove vendeva i suoi prodotti. Oggi la Farmacia di Santa Maria Novella è ancora aperta, è la più antica farmacia d'Europa, attiva ininterrottamente da 500 anni. La farmacia merita assolutamente una visita: è bellissima, sembra una cappella, con antichi scaffali in legno e vasi di ceramiche raffinate e antiche. I prezzi sono alti ma i prodotti ch vende sono di qualità altissima. Qui è possibile anche comprare il celebre Alchermes dei Frati di Santa Maria Novella, io ci venivo ogni tanto a comprarlo con mia zia quando ero piccola (così poi la mia nonna ci faceva la zuppa inglese!) ed ero letteralmente rapita dalla Farmacia...
Santa Maria Novella è una tappa imperdibile di ogni visita a Firenze, ma vi consiglio di fare un salto anche all'erboristeria (l'accesso è da via della Scala), anche se non comprate nulla rimarrete a bocca aperta!
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