martedì 28 settembre 2010

Volterra, AD1398

Ogni anno il borgo medievale di Volterra fa un salto nel passato, precisamente nell'anno 1398: tutto il paese, location perfetta per una rievocazione medievale, si trasforma, abitanti compresi, e sembra davvero di essere tornati indietro nel tempo!
Volterra, AD 1398 è una festa che si svolge ogni anno durante gli ultimi tre weekend di agosto, io ci sono stata due anni fa e l'anno scorso, ed è assolutamente coinvolgente!

L'ingresso alla manifestazione è a pagamento, se non ricordo male costa sui 15 euro a testa, ma io sono entrata gratis perchè conosco bene uno dei paggi addetti alla biglietteria e all'ingresso (fortunella!). Una volta entrati bisogna cambiare gli euro all'ufficio di cambio, perchè anche la moneta è quella che si usava nel 1398, ovvero il Grosso Volterrano (corrispondente ad un euro). I Grossi vi serviranno per acquistare qualsiasi cosa, per pagare il ristorante e per partecipare ai numerosi spettacoli e gare disseminati per il borgo.


Gli abitanti di Volterra in occasione della festa si trasformano in figuranti medievali, con costumi fedelissimi a quelli in uso all'epoca, e danno vita ad ogni sorta di attività praticata nel medioevo.
Lungo le vie della cittadina si incontrano le botteghe artigiane che ripropongono gli antichi mestieri e le lavorazioni trecentesche: c'è il fabbro, il conciatore, il cordaio, persino il boia! Ed il bello è che presentandosi all'apposito ufficio comunale chiunque può farsi "assumere" come apprendista per uno di questi mestieri, e provare a svolgere questi lavori esattamente come si faceva una volta. Io ovviamente bramavo di fare l'assistente del boia, c'era anche un'ascia enorme e pesante (non sembrava finta!) ed un bel patibolo, davvero irresistibile, ma il mio ragazzo mi ha distolto a forza dal mio nobile intento dicendo che non aveva voglia di starsene da solo a guardare le mie esecuzioni capitali per tutto il giorno...

Passeggiando per le stradine si incontrano i banchi che propongono cibi e prodotti tipici sia della zona che dell'epoca, come miele, salumi, formaggi, che si possono assaggiare e poi comprare. Alcuni sono davvero identici a quelli del medioevo, io per esempio ho assaggiato un formaggio che aveva un sapore diversissimo da quelli attuali, a me è piaciuto un sacco, ma c'è chi l'ha trovato puzzolente all'inverosimile e poco godereccio.
Sono numerosissime le taverne e osterie che servono da bere vino, e si può anche bere mentre si passeggia, basta acquistare la tazza di cotto tipica della festa, e farsela riempire di volta in volta nella taverna di turno.

Per i bimbi ci sono tanti giochi a cui partecipare e spettacoli a cui assistere, come il gioco del porcellino, saltimbanchi, cantastorie, la gara di rotolamento di balle di fieno lungo un percorso tortuoso (io volevo partecipare anche a quella, ma il solito gustafeste me lo ha impedito dicendo che avevo sopraggiunto il limite di età), e stalle aperte per poter vedere e toccare da vicino gli animali da fattoria. A questo punto è doveroso ricordare l'oca dispettosa che mi ha beccato una mano con tutta la cattiveria del mondo...

Ovviamente essendo una rievocazione medievale coi crismi e i controcrismi non mancano i tipici intrattenimenti dell'epoca: spettacoli di sbandieratori (bellissimi! la perfezione e la coordinazione degli sbandieratori è veramente ammirevole!), dimostrazioni di falconeria, musiche e danze trecentesche, simulazioni di duelli, tornei di cavalieri e gare di tiro con la balestra...

I numerosi ristoranti di Volterra sono aperti fino a tardi e propongono menu tipicamente medievali, oltre che ai soliti piatti classiconi toscani che non deludono mai, come la zuppa di farro e/o legumi. I prezzi ovviamente sono un po' più alti del solito e i tempi di attesa sono lunghi, ma che ci vuoi fare? Se non si ha voglia di infilarsi in un ristorante vero e proprio si può sempre mangiare un panino coi salumi o coi formaggi serviti dai banchi che si incontrano lungo la via.

E' davvero una manifestazione bellissima, sicuramente la rievocazione medievale più completa, riuscita, frequentata e celebre di Italia, mi piace un sacco l'atmosfeta che si respira, e poi penso sempre che io nel medioevo ci starei a pennello, sarei una perfetta madonna!

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