Rocco è uno dei posticini che preferisco quando rimango a pranzo fuori, perchè mi permette di mangiare in modo veloce ed economico, ma non è un misero panino da mangiare in piedi, anzi da Rocco si può fare un pasto completo con i piatti semplici della tradizione fiorentina, bere un bicchiere di vino rosso e scambiare qualche chiacchiera con il vicino di tavolo o con lo stesso Rocco, che è simpatico e ciarliero.
Rocco si trova all'interno del mercato di Sant'Ambrogio, in piazza Sant'Amborgio, perciò è aperto soltanto a pranzo e chiude prestino, verso le 14-14.30 tutti fuori perchè deve rispettare gli orari di chiusura del mercato.
Tra l'altro il mercato di sant'Ambrogio è forse il mio preferito di Firenze, meno affollato di San Lorenzo, e con merce anche di maggior qualità (sempre se si parla di carne e ortaggi) quindi un giretto ve lo consiglio proprio.
Rocco non è proprio una trattoria comune, con tavolini, cucina a parte, ecc. diciamo che è più un chiosco ampliato, sembra un vagone del tram, i tavolini sono ai lati, e al centro c'è una stretta corsia libera dove passano i camerieri. La cucina è in fondo al "vagone", separata solo in parte dalla zona dei tavolini, e praticamente è a vista.
Nella corsia centrale c'è anche una specie di carrello (che però non si sposta) che contiene i vassoi pieni di cibo (quello che non è preparato espresso), e quindi si può vedere tranquillamente quello che si sta per ordinare.
L'atmosfera è molto familiare e informale, alle pareti ci sono stampe del passato di Firenze, ricordi e cimeli di un secolo, l'apparecchiatura è un foglio di carta gialla, tovaglioli e bicchieri sono di carta. Come ho detto Rocco attacca bottone con tutti, ride, scherza, canta le canzoni e gli stornelli (a me mi tocca sempre quello sulle donne di porto eheheh) e si arricciola i baffoni con le dita.
Il servizio è velocissimo, in pochi minuti si viene serviti, anche perchè la maggior parte dei piatti sono già pronti, e altrettanto velocemente si mangia e ci si leva di torno, perchè i turni sono serrati, d'altronde non è proprio una trattoria classica, ma direi che è più una trattoria-fast food.
Il vino è il famigerato Dodici di Rocco, bottigliona di rosso da tavola ignorante quanto basta per accompagnare trippa e ribollita, in tavola viene portata la bottiglia (anche già cominciata) e vi servite quanto vi pare, se la finite ve ne portano subito un'altra, tanto viene pagato al litro, ovvero in base a quanto se ne consuma, più onesto di così!
Il menu è semplice e chiaro: tutti i primi costano 3 euro, i secondi 4, i contorni 3 o 2,50 (non mi ricordo bene) e i dolci 2 euro. In questo modo per un pasto completo si va a spendere all'incira sui 15 euro, vino acqua e coperto compresi, davvero poco.
Tutti i piatti sono piatti tradizionali, semplici e poveri della cucina fiorentina: non troverete la bisteccona con l'osso, ma la pappa al pomodoro, la ribollita, minestra di farro, minestra di fagioli, pasta alla carrettiera (la mitica pasta alla carrettiera di Rocco, pesantuccia ma divina!), trippa alla fiorentina, trippa in insalata, spezzatino con le patate, roastbeef, zucchine ripiene di macinato, piselli e pancetta... tutti buonissimi e dal sapore molto casalingo.
I dolci sono semplici e presentati molto bene, ed è possibile anche scegliere un piatto di frutta. Spesso Rocco alla fine il dolcino o la frutta ce lo offre lui :-)Insomma per me è la soluzione perfetta per mangiare cose normali, di tutti i giorni, invece che il solito panino tapino, anche quado sono fuori casa a pranzo e quando ho una certa fretta.
E poi il bello di Rocco è che ti fa sedere accanto a perfetti sconosciuti con cui si attacca subito a chiacchierare, mi è capitato di pranzare con turisti americani e giapponesi, ma anche col capitano della Fiorentina (io da brava ignorante in fatto di calcio non lo sapevo chi era quel bel ragazzo, me l'ha detto Rocco perchè tutti gli facevano le foto col telefonino)!
Come avrete capito io ADORO mangiare da Rocco!Anche se al mio caro Rocco qualche appunto lo devo fare: ultimamente si è sparsa la voce tra i turisti beceri, che cominciano a frequntare Sant'Ambrogio assiduamente (spero che non sia destinato a trasformarsi in un nuovo San Lorenzo...) e Rocco ha ridotto un po' la quantità delle portate nei piatti, prima erano gigantesche, adesso sono normali...E poi Rocco si è tagliato i baffoni alla Vittorio Emanuele!!! A me piaceva tanto quando se li arricciolava col dito! Adesso ha sempre dei bei baffoni folti, ma non ha più quel ricciolo retrò che mi piaceva tanto :-D mannaggia!
(ho pubblicato questo testo anche su Trivago)
Quando sono a Firenze, una volta sicuramente mangio da Rocco :-) Anzi visto che abitavo vicino (via de Macci) spesso volentieri portavo via anche da mangiare :-)
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