venerdì 5 novembre 2010

Le luci di Effetto Venezia, Livorno

Queste foto le ho scattate durante Effetto Venezia 2008… mostrano le luci della città che scintillano ovunque, e l’atmosfera calda e familiare di festa.

Devo dire che non rappresentano tutto quello che è Effetto Venezia e quello che significa per me… sono solo le sue bellissime luci, ma mancano le voci, la musica, i profumi e gli odori di cucina, ed il fascino intramontabile del quartiere Venezia, vera anima pulsante di Livorno da 500 anni, che rappresenta al meglio lo spirito ed il carattere della città e dei Livornesi.

Le prime le ho scattate dalla cima della Torre di Matilde, all’interno della Fortezza Vecchia, le altre invece sono state fatte per gli scali lungo i fossi e per le stradine intorno alla chiesa dei Domenicani.

Puoi leggere il mio racconto di Effetto Venezia in questo post.

mercoledì 3 novembre 2010

Giardino Stibbert, Firenze

Qualche giorno fa sono stata con una mia amica a fare una passeggiata al parco di Villa Stibbert. Io non ci ero mai stata ma mi ha sempre incuriosito volevamo visitare anche il museo Stibbert ma si può fare solo la visita guidata, e l'ultima era appena partita quando siamo arrivate noi.
Comunque anche il giardino merita sicuramente una visita attenta, è bellissimo ed è un perfetto esempio di giardino all'inglese, l'ultima moda in fatto di giardini nell'800.
Stibbert era un ricco finanziere di origini inglesi, collezionista e appassionato di antiquariato e archeologia, ed il suo parco rispecchia alla perfezione sia le sue passioni che l'ultima moda dell'epoca (circa metà ‘800) in fatto di giardini.

Il parco è grande circa 4 ettari e si sviluppa in pendenza, adagiato sul fianco di una collina con una bella vista su Firenze. Si trova in via Stibbert, dalle parti di via Bolognese, una stradina stretta e in salita con pochi parcheggi, un po' disagevole.


La nostra passeggiata è cominciata dall'ingresso superiore (ce n'è anche uno in basso), quello vicino all'entrata del museo, e la prima cosa che ci siamo trovate davanti è stato il tempietto neoclassico, davvero carino con la cupola rivestita da scaglie di maiolica colorata. Abbiamo proseguito svoltando a sinistra, dove si incontra la limonaia: un bell'edificio in stile neoclassico con grandi vetrate con intelaiatura in metallo, un bell'esempio di architettura ‘800esca che usa materiali e tecniche innovative unite ad uno stile tradizionale. Fuori dalla limonaia cerano dei grandi limoni in vaso veramente belli...


Abbiamo continuato a camminare scendendo lungo i sentierini del parco: questi sentieri sono tutti in pendenza, salgono, scendono, diventano gradinate di pietra... sono molto suggestivi ma poco adatti a disabili e persone che camminano male.
I sentieri sono ornati da statue neoclassiche e ombreggiati da piante enormi e di diverse specie (ci sono anche i cartellini esplicativi ma in questo momento li stanno sostituendo, si vede che erano sciupati...) composte in modo da imitare l'effetto della natura selvaggia: palme altissime, edere che si arrampicano ovunque, rocce che spuntano agli angoli dei percorsi...

Quindi si incontra un piccolo laghetto roccioso, e poi un lago più grande popolato da migliaia di tartarughe d'acqua e pesci rossi grossi come triglie; in questo lago si può ammirare uno degli elementi più curiosi del parco, su un'isoletta spunta dalla vegetazione un tempietto neo-egizio con tutti i crismi: statue di faraoni, sfingi e obelisco.
Pare che questo tempietto sia stato progettato dal Poggi, l'architetto di piazzale Micheangelo e del riassetto urbano di Firenze.
Sul retro del corpo centrale di villa Stibbert (in stile neorinascimentale) è stata costruita una terrazza con un piccolo parterre in stile giardino all'italiana, con tanto di balaustrina e statue, che ben si armonizza con le citazioni rinascimentali dell'edificio.


Come tutti i giardini all'inglese, questo parco gioca con il visitatore puntando sull''aspetto emozionale e sull'effetto sorpresa: dislivelli, scenari diversi che si alternano, laghetti, installazioni revivalistiche neoclassiche, egizie o rinascimentali, che imitano la storia, l'archeologia ed evocano il senso di scoperta, come voleva la moda del tempo.
Sono passati circa 150 anni, ma questi giardini continuano a suscitare queste emozioni nel visitatore, per me è stata una visita veramente interessante e piacevole, oltre al gusto di una passeggiata nel verde e nel silenzio ho fatto un piccolo ripasso di storia dei giardini.
Penso che per gustarsi tutti gli aspetti di parco Stibbert sia molto utile per un profano una piccola guida all'interpetazione, come spero che possa essere questo mio post :-)

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...