venerdì 25 febbraio 2011

i fossi di Venezia, Livorno

Ecco altre foto dei fossi della Venezia che ho scattato una mattina poco prima di Natale... un freddo belva ma c'era una bella luce! Leggi anche il post dedicato alla passeggiata nel quartiere di Venezia!

palazzo Rosciano, oggi sede dell'Autorità Portuale

martedì 22 febbraio 2011

Venezia, il cuore di Livorno

Quello della Venezia Nuova, spesso chiamato semplicemente la Venezia, è un quartiere storico molto particolare e caratteristico di Livorno. Fu realizzato nel 1600 come espansione della città all’interno delle mura, sugli spazi ricavati dallo smantellamento di una parte della Fortezza Nuova, ed è costituito da numerosi isolotti circondati da canali d’acqua (i fossi), con ponti, cantine e scali, che lo fanno assomigliare alla città lagunare. Ma il nome di Venezia è dovuto più probabilmente al fatto che per la sua costruzione furono impiegate tecniche e manodopera provenienti da Venezia.

Vi propongo di fare una passeggiata per il quartiere senza una meta precisa, perdendosi nei vicoli, seguendo i percorsi dei fossi che, curvando, ora nascondono ora rivelano scorci inaspettati, e assaporando l’atmosfera di una città da sempre legata al commercio e aperta ad ogni cultura, religione e pensiero.
I palazzi della Venezia sono eleganti ed ingegnosi edifici multifunzionali, un tempo residenze di ricchi mercanti di ogni nazionalità, organizzate per soddisfare sia le esigenze della famiglia che quelle degli affari. Infatti i palazzi che si affacciano sui fossi hanno cantine e magazzini a livello dell’acqua, dove arrivavano le merci direttamente dal porto, grazie alle imbarcazioni che percorrevano i fossi. Al piano terra spesso c’erano uffici e locali amministrativi, e ai piani superiori le residenze private. In questo modo i palazzi avevano sia un affaccio sulla strada che uno sull’acqua.

I palazzi più eleganti, appartenenti a ricche famiglie straniere, si trovano in via Borra, come il Palazzo delle Colonne di Marmo e Palazzo Huygens. In fondo a via Borra si raggiunge una piazza sull’acqua su cui si affaccia la bellissima chiesa di Santa Caterina, che vi consiglio vivamente di visitare anche all’interno.
Altro punto d’interesse culturale sono i Bottini dell’Olio, un tempo magazzino con enormi vasche interrate per la conservazione dell’olio d’oliva e di altri liquidi destinati ad essere commerciati in porto, oggi sede di esposizioni temporanee.

Ma il fascino di Venezia è passeggiare lungo i fossi, osservare il tranquillo movimento di gozzi e barchette, scendere lungo gli scalandroni (le rampe che dal livello stradale permettono di scendere al livello dell’acqua), sbirciare gli antichi magazzini, oggi come allora luoghi vitali e vissuti, usati ancora come magazzini, o trasformati in ristorantini e luoghi d’incontro sociale e culturale. Assaporare l’atmosfera di un quartiere che rappresenta in pieno lo spirito della città e dei suoi abitanti, e che mantiene ancora intatti gli elementi del suo fascino.
È un quartiere tutt’oggi vitale e brulicante di vita, soprattutto la sera, grazie ai tanti ristorantini caratteristici, locali notturni, bar, pub, luoghi d’incontro, gallerie d’arte private, botteghe artigiane. In estate per 10 giorni circa si anima ancora di più per la grande festa cittadina, Effetto Venezia, un appuntamento fisso che ogni anno moltiplica i suoi concerti, spettacoli teatrali, di danza, di artisti di strada, mercatini, mostre, feste, incontri, attirando gente da tutta la Toscana.

Un ultimo consiglio: vengono organizzati dei tour dei fossi in battello, sono davvero piacevoli, c’è una guida che fornisce tutte le spiegazioni e permettono di scoprire e riscoprire Venezia e Livorno da un insolito ma molto affascinante punto di vista, dal livello dei fossi.

Altre foto della Venezia in questo post.

davanti ai Bottini dell'Olio

la chiesa di Santa Caterina che si specchia nei fossi

bastione della fortezza Nuova visto da via dell Madonna

sabato 19 febbraio 2011

Piazza della Signoria


Ecco qualche foto di piazza della Signoria di Firenze... sempre magnifica da 800 anni a questa parte!

la statua del Nettuno, detto il Biancone
palazzo Vecchio e la Loggia dei Lanzi

mercoledì 16 febbraio 2011

Fontana del Nettuno, ovvero il Biancone

La fontana del Nettuno, in piazza della Signoria, è la prima fontana pubblica di Firenze, e fu completata nel 1575. qualche anno prima Cosimo I de’ Medici bandì un concorso a cui parteciparono i più grandi scultori fiorentini, e alla fine scelsero il Nettuno di Bartolomeo Ammannati, che celebrava i trionfi in campo marinaro del Granduca, che proprio in quel periodo aveva sottomesso Pisa, fondato la città di Livorno e combattuto i pirati turchi nel mar Tirreno.

La statua è realizzata in marmo bianco di Carrara, e per questo i fiorentini lo hanno soprannominato “il Biancone”. La vasca ottagonale è scolpita con i cavalli del cocchio di Nettuno, con ruote zodiacali.
Ai piedi del Nettuno ci sono altre statue in bronzo che raffigurano tritoni, satiri, mostri e divinità marine, in una allegoria completa sul dominio sui mari.

La statua si trova in piazza della Signoria, proprio di fronte al Palazzo Vecchio, un punto significativo nello spazio della piazza pubblica della città.

Nei secoli la fontana del Nettuno è stata piuttosto sfortunata, i fiorentini non l’hanno mai apprezzata troppo, è stata usata come lavatoio per il bucato, è stata danneggiata più volte, ed un satiro è stato addirittura rubato durante il carnevale del 1830 e non è mai stato ritrovato.

domenica 13 febbraio 2011

foto del lungomare di Livorno

Ecco qualche foto del lungomare di Livorno, più precisamente del tratto di viale Italia compreso tra la Terrazza Mascagni ed il cantiere navale, scattate in un caldo e luminoso pomeriggio di luglio.

Un tratto di Livorno recentemente riqualificato e riorganizzato con nuovi arredi urbani, file di palme e nuove baracchine in legno dal design semplice, moderno e lineare, in sostituzione di quelle imporvvisate che c'erano prima.

Le baracchine ospitano bar, ristoranti, gelaterie, localini alla moda, e uniti alla bella passeggiata tra il verde e il mare, rendono questo tratto di viale Italia un luogo di incontro tra i più frequentati di Livorno, sia di giorno che di notte.

Altre foto del lungomare di Livorno le trovate in questo post, mentre in quest'altro post trovate il mio racconto dettagliato sulla passeggiata a mare.


il molo Nazario Sauro, dietro alle baracchine del lungomare



lo scoglio della regina, con il faro del porto sullo sfondo



una delle moderne baracchine del viale Italia

il viale Italia, recentemente riorganizzato





giovedì 10 febbraio 2011

spiaggia di Calignaia, Livorno

Ecco finalmente le mie foto della spiaggia di Calignaia, sicuramente una delle mie preferite del litorale di Livorno!
Mare cristallino, scogliera a picco e colline ricoperte di macchia mediterranea… davanti agli occhi le isole dell’arcipelago toscano ed il promontorio con il castel Sonnino che domina il paesaggio. Un posto davvero supendo!
Per tutte le informazioni su Calignaia leggi questo post!

tuffi dagli scogli di Calafuria

lunedì 7 febbraio 2011

spiaggia dei tre Ponti, Livorno

La spiaggia dei Tre Ponti non è sicuramente uno dei luoghi più belli dove andare al mare a Livorno, ma ha dalla sua alcuni innegabili vantaggi che la rendono sempre molto frequentata, come la posizione ed il fatto che sia sabbiosa, una delle poche spiagge libere con sabbia della città, perfetta per i bambini piccoli.

La spiaggia si trova sul lungomare di Livorno, all’altezza della Rotonda, subito dopo Antignano. È una spiaggia urbana situata in una zona leggermente periferica rispetto al centro, ma raggiungibile in pochi minuti e ben servita dagli autobus (linea 1). Proprio di fronte ai Tre Ponti passa il viale a mare, da cui partono le scalette di accesso alla spiaggia, e sull’altro lato c’è un ampio parcheggio gratuito.
La spiaggia è per metà attrezzata, con noleggio di sdraio e ombrelloni, e per metà libera; la parte libera ha anche un piccolo molo di scogli che si protende in acqua. Proprio accanto c’è anche una piccola spiaggia dedicata a chi ha un cane.
Insomma, è davvero molto comoda.


Questa spiaggia è frequentata per due ragioni principali: la prima è che è la sua indubbia comodità, specie per chi non ama gli scogli o vuole di starsene comodamente spaparanzati sotto all’ombrellone.
La seconda è che è una meta molto famosa per gli appassionati di sport: quando c’è vento si formano onde perfette per fare surf, windsurf e kitesurf; questo la rende gettonata anche di inverno dagli appassionati, che qui hanno anche una scuola di windsurf e spesso organizzano gare e campionati.


Io preferisco andare al mare sui bellissimi scogli del Romito, pochi chilometri più a sud, ma questa spiaggia è vicinissima a casa, e mi permette di sfruttare per un bagno veloce anche un buco di un paio d’ore.
Vado sempre nella parte di spiaggia libera, ma devo dire che la parte attrezzata è molto più pulita, nella spiaggia libera ci sono spesso cumuli di alghe depositate dalle onde e qualche sozzeria umana, e viene pulita meno frequentemente.
Fare il bagno è piuttosto semplice perché il fondo anche se è sassoso scende gradualmente, e ci sono delle secche che permettono l’accesso al mare anche a chi non sa nuotare.
È bello passarci anche d’inverno, e vedere le vele dei windsurf e dei kite sventolare e fare acrobazie e salti tra le onde alzate dal libeccio…

venerdì 4 febbraio 2011

Cimitero Monumentale delle Porte Sante, Firenze

Il Cimitero Monumentale delle Porte Sante, inaugurato nel 1848, è stato realizzato in occasione del nuovo piano urbanistico previsto per Firenze capitale d’Italia. Il progetto iniziale è dell’architetto che si occupò anche della facciata di Santa Croce, Niccolò Matas; successivamente il cimitero fu ampliato annettendo le aree della fortezza cinquecentesca adiacente alla chiesa di San Miniato al Monte.

Il cimitero delle Porte Sante ospita le sepolture di importanti personalità: scrittori come Carlo Collodi e Vamba, politici come Giuseppe Spadolini, cineasti come Mario Cecchi Gori, artisti come Ottone Rosai, e tombe di famiglie prestigiose come i Vespucci.

Le tombe del cimitero sono palesemente di gusto neogotico, stracariche di sculture, decorazioni e orpelli vari, ma ce ne sono alcune anche in stile neo-rinascinamentale, orpellate pure quelle.
Alcune cappelle di famiglie in vista sono delle vere e proprie architetture, che spesso imitano altri modelli, come le principali chiese fiorentine o architetture esotiche, come quella (ehm… diciamo quantomeno curiosa!) in stile pre-colombiano…


selva di tombe

tombe vip al cimitero delle Porte Nuove

tomba con statua di un omino che sembra dire "che palle"!

tomba di Mario Cecchio Gori e di sua moglie Valeria

singolare mausoleo in stile pre-colombiano

cappelle di famiglia che imitano le chiese fiorentine

bel portale lavorato ad intaglio di una delle cappelle del cimitero delle Porte Sante

tomba di due sfortunati fratelli, che si reincontrano nell'aldilà

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