mercoledì 15 settembre 2010

Ex-Convento e Biblioteca delle Oblate, Firenze

Da qualche tempo ho scoperto un nuovo posto dove andare a studiare, talmente bello e tranquillo che ha in breve tempo soppiantato la solita biblioteca di quartiere e quella di facoltà: la Biblioteca delle Oblate.
La biblioteca, inaugurata due anni fa, è ospitata all’interno del complesso dell’ex convento delle Oblate, un bellissimo edificio trecentesco in stile tardo-romanico rinascimentale che, che per secoli ha costituito il reparto femminile del vicino Ospedale di Santa Maria Nuova, e che era appunto gestito dalle suore dell’ordine delle Oblate.
L’ex convento delle Oblate è stato recentemente restaurato completamente e riconsegnato alla città con una biblioteca pubblica multifunzionale, che custodisce circa 65.000 tra libri e riviste, ed ospita anche una caffetteria, una grande area wifi all’interno del chiostro ed un angolo dedicato ai bambini.

I locali della biblioteca sono un bell’esempio di convivenza tra antico e moderno, dove gli antichi soffitti con travi a vista e i pavimenti in cotto, sottolineati da luci calde, non cozzano con l’arredamento moderno, sobrio e lineare.
Dentro al complesso ci sono alcuni piccoli chiostri e corti interne, ed un grande chiostro centrale a tre piani, con un centro un enorme albero di magnolia, ed è proprio nel fresco e nella tranquillità del chiostro che mi piace studiare.

All’ultimo piano dell’edificio c’è un bel loggiato in parte coperto che ospita anche la caffetteria, e la vista che si gode da questo loggiato è semplicemente impareggiabile: la cupola di Brunelleschi del duomo di Santa Maria del Fiore si staglia davanti ai nostri occhi in tutto il suo splendore, a pochi metri di distanza dal loggiato, che essendo al terzo piano è proprio all’altezza del tamburo della cupola.

Nei giardini delle varie corti interne e anche nel loggiato all’ultimo piano sono esposte alcune sculture contemporanee di artisti famosi italiani di proprietà del Comune di Firenze. Proprio nel loggiato è posizionato un curioso oggetto che in pratica è un grosso cestino della spazzatura celato da una grossa seduta scultorea strategicamente posizionata davanti alla cupola del duomo.

È molto piacevole studiare e leggersi un buon libro o una rivista nella Biblioteca delle Oblate, ma non si viene qui solo per questo: ogni giorno vedo passare numerose comitive di turisti, soprattutto americani e giapponesi, che in silenzio sciamano per le corti ammirando l’edificio.
È possibile anche effettuare visite guidate gratuite del complesso delle Oblate, e sicuramente la farò appena ricominciano, perché sono previste ogni sabato mattina ma solo tra dicembre e marzo.

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